La domanda fondamentale che si pone al neo campeggiatore che voglia sperimentare la prima vacanza in tenda è, ovviamente, che tenda mi compro?
Con queste note cercherò di fornire alcuni punti fermi, basati sulle esperienze acquisite nel corso degli anni, che possano essere di aiuto nella scelta.
Per cominciare vediamo di definire le varie componenti della tenda:
I pali: sono il sostegno della tenda;
Il sovratelo: è il telo esterno che deve garantire il riparo dalle intemperie, può avere un catino o fondo, anch’esso impermeabile, sia integrato che staccato. Può essere dotato di falde,cioè estensioni che vanno arrotolate per garantire l’areazione o viceversa stese al suolo per impedire l’ingresso dell’acqua sotto il sovratelo stesso;
La camera: è l’involucro dove si dorme, spesso dotato di catino impermeabile, deve garantire traspirabilità, riparo dagli insetti ed un minimo di privacy;
Il catino: come già detto è la parte della tenda a contatto del suolo e deve garantire l’isolamento da esso. Può essere integrato nella tenda, completo o parziale;
I tiranti: servono ad ancorare la tenda al suolo e a garantire il corretto tensionamento della stessa;
Finestre prese d’aria e zanzariere: devono garantire la luce e l’areazione della tenda, la presenza di zanzariere sulle aperture permette di mantenere la tenda areata evitando l’ingresso di insetti.
Detto questo vediamo di identificare le varie tipologie di tenda e di materiali presenti sul mercato. Infatti se nel recente passato la scelta era estremamente limitata e le scelte praticamente obbligate, attualmente, grazie soprattutto ad internet e allo sviluppo del mercato “online”, il panorama delle offerte è molto vasto, al punto da ingenerare una certa confusione.
LE TIPOLOGIE DI TENDA
Cominciamo con l’elencare le varie tipologie di tende, ovvero canadese, cupola (o igloo), tunnel, casetta, tepee e tende istantanee.
Canadese: è la tenda classica, con 2/3 pali centrali, asta di colmo e pareti spioventi , munita o meno di un prolungamento del telo esterno anteriore e di abside posteriore.
Attualmente le vengono preferite le altre tipologie per cui è principalmente impiegata dalle associazioni scout, anche se vi sono alcuni produttori nord europei che ne propongono modelli destinati ad amatori del genere, caratterizzati in genere da un costo elevato.
Si compone di due pezzi, il sovratelo e la vera e propria camera destinata ad accogliere le persone.
Gli svantaggi sono il peso (essendo generalmente realizzata in cotone o policotone pesa molto), la necessità di montare prima la camera interna (in caso di pioggia si bagna), il costo.
Cupola (o igloo): la struttura è costituita da due archi in fiberglass o alluminio incrociati che sorreggono la camera interna e sono coperti dal sovratelo impermeabile. E’ la tipologia di tenda più diffusa, con infinite varianti per adattarla a usi specialistici o a particolari condizioni climatiche. E’ la più impiegata nel turismo itinerante per la facilità e rapidità di montaggio, gli ingombri ridotti e il peso contenuto. Realizzata in tessuto sintetico ha una camera interna in tessuto traspirante con il catino impermeabile ed un sovratelo che può essere munito di estensioni e appendici con funzioni di parasole o stivaggio bagagli. In genere offre una abitabilità limitata ed è adatta ad un utilizzo prevalente come ricovero notturno.
Tunnel: la struttura è costituita da una serie di archi paralleli che sorreggono il telo esterno impermeabile, all’interno del quale si trovano una o più camere interne. E’ la struttura più diffusa nelle tende “familiari” ovvero in grado di offrire, oltre al ricovero notturno, una buona abitabilità per l’uso “diurno” della tenda, ovvero spazi per mangiare, cucinare o trascorrere del tempo all’interno al riparo dalle intemperie. Gli spazi interni sono quindi generosi ed è adatta a soggiorni prolungati. Ha sostituito la tenda a casetta per la facilità e rapidità di montaggio, raggiungendo peraltro una diffusione ben più estesa. Può essere munita di catino interno collegato o meno al sovratelo, le tende prodotte nel nord Europa sono tutte munite di tale catino integrale mentre quelle prodotte in area mediterranea ne sono generalmente prive.
Casetta: è una tenda adatta a soggiorni prolungati, caratterizzata da un telaio rigido in metallo ed un telo esterno in cotone pesante. Offre sicuramente un elevato comfort e resiste bene agli agenti atmosferici, ma è lunga da montare, pesa molto ed è ingombrante da riporre. Per questi motivi, oltre al prezzo elevato, è stata generalmente soppiantata dalle tende a tunnel.
Tepee: tenda essenziale costituita da un palo centrale che sostiene il telo (spesso unico). Di scarsa diffusione.
Tende istantanee: tende con struttura di sostegno integrata, capaci di “montarsi da sole”. Liberate dalla custodia assumono spontaneamente la forma predeterminata e necessitano unicamente di essere assicurate al suolo. Non altrettanto agevole lo smontaggio, che richiede una specifica procedura. Sono leggere ma gli ingombri da smontate non le rendono adatte a tutti gli utilizzi.
Di solito nella custodia assumono la forma di un cerchio più o meno grande che le rende inadatte da esempio al trasporto in moto o in bici.
N.B. questo elenco non vuole essere esaustivo, ma unicamente fornire uno schema di base delle varie tipologie di tenda considerando che il mercato è in perenne evoluzione e che esistono in commercio tende che utilizzano soluzioni ibride.
I MATERIALI
Vediamo adesso di esaminare i materiali con cui sono realizzate le tende: la paleria e i tessuti.
La paleria: è la componente che fornisce il necessario supporto alla tenda, può essere di diversi materiali: acciaio, alluminio, fibra di vetro o un misto fra questi.
La paleria in acciaio offre sicuramente una maggior robustezza e resistenza, ma pesa molto e rende più impegnative le operazioni di montaggio/smontaggio. Anche il trasporto ne risente, specie per le tende di maggiori dimensioni.
L’alluminio e la fibra offrono maggior leggerezza e flessibilità ma la tenda può risultare un po’ più “ballerina”, nulla comunque che una picchettatura ad arte non riesca a rimediare.
In caso di rottura o perdita inoltre i ricambi in fibra sono più facili da reperire.
Da segnalare in ultimo una nuova tipologia di tende con struttura pneumatica, ovvero in cui al posto dei pali troviamo dei cilindri riempiti di aria a pressione. Di recente introduzione non ci sono ancora dati certi sulla longevità di tale soluzione. Di certo limitano il peso della tenda e semplificano il montaggio, ma necessitano di particolari cautele. Al momento costano molto care e devono essere acquistate sui mercati esteri.
I tessuti: sono la “pelle” della tenda e forniscono l’isolamento dall’ambiente esterno. Ne esistono innumerevoli che però cercheremo di raggruppare in categorie: il cotone/policotone, il taffetà di poliestere, il polietilene, il PVC. Non prenderemo in considerazione i materiali tecnici perché destinati ad una utenza specialistica.
Il cotone/policotone: un tempo usato per costruire la quasi totalità delle tende, ora trova impiego nella parte “alta” della produzione, a causa del costo del materiale e delle relative lavorazioni.
E’ traspirante, opaco alla luce e resistente, ma è pesante, richiede maggiori attenzioni e manutenzione e tende trasmettere l’umidità esterna. Inoltre, se non correttamente tensionato, può avere problemi di impermeabilità. Quindi una tenda in cotone sarà sicuramente più fresca e stabile di una in poliestere ma potrebbe risultare umida. E’ un materiale in grado di offrire un elevato comfort ma richiede cure ed attenzione.
Il policotone è essenzialmente un filamento di poliestere ricoperto da un filato di cotone, per cui unisce le caratteristiche di resistenza del poliestere con quelle di traspirabilità del cotone.
Il taffetà di poliestere: è il materiale maggiormente usato per la costruzione delle tende, è impermeabile, resistente, leggero ed economico. Di contro non è opaco alla luce, è poco traspirante e meno resistente alle abrasioni del cotone. Ne esistono infinite varietà che si distinguono per la densità della trama (180T, 190T, 210T ecc.) per il peso, espresso in denari (70/75D in genere) e per i trattamenti subiti (alluminatura, coating ecc.).
Il poliestere a trame più fitte e con peso maggiore viene usato per i sovrateli esterni, eventualmente alluminato per renderlo opaco e riflettente al calore.
Il poliestere a trama più larga e peso minore per i teli delle camere interne.
Il polietilene: spesso indicato con la sigla PE è usato prevalentemente per i catini, sia delle camere interne che per quelli integrati al sovratelo. Garantisce una elevatissima impermeabilità ed una elevata resistenza all’usura ma non ha un grande feeling sensoriale (cioè se ci cammini sopra non dà una grande piacevolezza per cui in genere si ricopre con stuoie o tappeti).
Il PVC: in realtà una miscela di PVC con altri materiali, viene usato per i catini delle tende in cotone, per le finestre trasparenti e per le falde dei sovrateli, è morbido e resistente ma pesa molto.
I CRITERI DI SCELTA
A questo punto dovremmo avere tutti gli elementi tecnici per effettuare la nostra scelta ma in realtà le valutazioni da fare sono ancora molte e il difficile deve ancora venire.
Infatti nonostante l'ampia scelta fornita dal mercato, individuare la tenda perfetta per noi è un’operazione che richiede tempo e accurate riflessioni. Entrano in gioco a questo punto una serie di valutazioni che influenzano sicuramente le nostre scelte. Vediamole.
L’impiego: ovvero che tipo di vacanza voglio fare? Stanziale o itinerante, e dove? Mare, montagna o collina?
Per una vacanza itinerante preferirò una tenda veloce da montare e smontare, per una stanziale una che mi faccia stare più comodo. Per una vacanza al mare cercherò una tenda munita di ampie aperture per garantire la ventilazione magari con alluminatura per ridurre il calore, per una vacanza in montagna ne preferirò una dotata di catino integrato e buona resistenza alla pioggia.
Il mezzo di trasporto: con cosa vado in vacanza? Macchina, moto, bici o a piedi? Dovrò scegliere una tenda che possa facilmente trasportare.
Quanti e chi siamo?: compatibilmente con le esigenze di cui sopra cercherò una tenda che mi faccia stare comodo, tenendo conto che lo spazio a persona calcolato dai produttori varia dai 60 ai 70 cm, per cui se possibile prenderò una tenda con capienza leggermente superiore a quella realmente necessaria (ad esempio se siamo in 4 prenderò una tenda da 6). Inoltre se ho esigenze particolari, come ad esempio figli piccoli cercherò una tenda con una “zona giorno” in grado di accoglierli convenientemente. Se invece i figli sono grandi potrebbe essere valida la soluzione tenda “grande” per i genitori e tenda “piccola” per i figli.
Il numero e la disposizione delle camere interne dovrà essere adeguata alle mie esigenze, gli spazi dovranno poter contenere il materiale che intendo utilizzare in vacanza.
Il produttore: affidarsi a produttori di consolidata esperienza è in genere garanzia di qualità per cui a meno di poter “toccare con mano” il nostro acquisto è meglio non avventurarsi su prodotti di provenienza indefinita.
In Italia purtroppo poter vedere esposta la tenda che intendiamo acquistare è una eventualità più unica che rara per cui bisogna giocoforza affidarsi alle recensioni di chi la possiede o a scandagliare i campeggi alla ricerca di un esemplare già in uso.
Il prezzo: ovviamente è elemento fondamentale e imprescindibile, l’ho messo per ultimo perché sul mercato esistono soluzioni per tutte le tasche, anche approfittando delle occasioni online e dei saldi di fine stagione per cui trovare la tenda “giusta” al prezzo adeguato non è difficilissimo.
Siamo giunti al termine di questo “vademecum” sulla scelta della tenda, con la speranza che possa essere di aiuto o ispirazione, e che possa servire a far sì che l’esperienza del campeggio sia gratificante evitando, grazie all’esperienza dei molti che mi hanno informato e consigliato, di rovinare le “sacrosante” vacanze con scelte affrettate o improvvisate.
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da pordoista73Visto i molti dubbi e domande al riguardo cerchiamo di fare un po’ di chiarezza sul questo oggetto misterioso ed alquanto indispensabile in campeggio per evitare di farci rovinare le vacanze dalla pioggia o dall’acqua. Partiamo dalla prima domanda, cos’è il catino? Il catino non è altro che un telo impermeabile da posizionare per terra sotto la tenda e sotto le camere per proteggere il pavimento delle camere stesse (che si chiama catino appunto) e creare una sorta di pavimento impermeabile nella zona ...
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Canale: Attrezzature
23-10-2014, 20:03 -
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da pordoista73Domanda che viene fatta spesso è “meglio appendice o rimorchio?”
Facciamo un po’ di chiarezza spiegando i vari pro e contro dell’uno e dell’altro.
Appendice:
PRO: -Non necessita di bollo. -Non ha limiti di velocità (sono gli stessi dell’auto dev’è agganciato)essendo parte integrante del veicolo. CONTRO: -Viene considerato parte integrante del veicolo quindi ha SOLO la targa ripetitrice uguale a quella dell’auto (quella gialla). ...-
Canale: Attrezzature
04-11-2013, 12:24 -
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da chips513La colonna d’acqua – ma che cos‘ è?
ISO 811:1981
Dove ho già letto l’espressione ‘colonna d’acqua’? Ogni volta che si acquista una tenda (o anche una giacca), si incontra il termine ‘colonna d’acqua’ però sono poche le persone che ne conoscono l’esatto significato.
Cosa significa il termine „colonna d’acqua“? Il valore della colonna d’acqua un è molto importante per valutare una tenda (o una giacca, un telo, un tessuto) perché ci forni...-
Canale: Attrezzature
28-09-2013, 18:49 -
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da AnimalungaSe state leggendo questo articolo, significa che, per una serie imperscrutabile di motivi, vi siete avvicinati al mondo del campeggio in tenda per il senso di libertà e di vita selvaggia che evoca, in contrasto con la stereotipata vita quotidiana. Ora, siccome siamo tutti selvaggi dentro, ma un minimo di confort non guasta mai, vi siete accorti che nella tenda non ci sono quelle "cose" di plastica in cui a casa attaccate la spina, né tanto meno interruttori o diavolerie del genere: quindi come ...
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Canale: Attrezzature
26-09-2013, 01:07 -
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da popeyeLa domanda fondamentale che si pone al neo campeggiatore che voglia sperimentare la prima vacanza in tenda è, ovviamente, che tenda mi compro?
Con queste note cercherò di fornire alcuni punti fermi, basati sulle esperienze acquisite nel corso degli anni, che possano essere di aiuto nella scelta.
Per cominciare vediamo di definire le varie componenti della tenda:
I pali: sono il sostegno della tenda;
Il sovratelo: è il telo esterno...-
Canale: Attrezzature
23-09-2013, 22:04 -
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da Sabatino
Facciamo un po' di chiarezza. Esistono fondamentalmente tre tipi di frigoriferi: - a cella di Peltier: costano pochissimo(dai 20 ai 50€), consumano molto(a 12V arrivano anche a 4A di corrente), hanno uno scarsissimo rendimento poiché riescono ad ottenere al max 15-25°C sotto la temperatura ambiente. Questo li porta ad essere utili se si vuole tenere in fresco le bibite e se si vuole conservare latte, carne, uova ecc al max per un giorno o due...-
Canale: Attrezzature
06-09-2013, 10:38 -
Ottimo articolo , l'unico problema secondo me è se piove :/
Io di certo non la cambierei mai (escluso erratto acquisto, che voglio evitare) usandola poche volte, quindi sarei anche disposto a spenderci un soldo in più, a patto di avere un buon prodotto.